Premio Nobel per la letteratura alla giornalista bielorussa Svetlana Aleksievich
La giornalista e scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievich ha vinto il premio Nobel per la Letteratura del 2015 “per la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo”. Per la prima volta nella storia dei Nobel, viene premiato un genere giornalistico.
Nata il 31 maggio 1948 a Ivano-Frankivsk, la giornalista e scrittrice è nota soprattutto per essere stata cronista, per i suoi connazionali, dei principali eventi dell’Unione Sovietica della seconda metà dello scorso secolo.
Fortemente critica nei confronti del regime dittatoriale in Bielorussia, è stata perseguita dal regime del presidente Aleksandr Lukasenko e i suoi libri sono stati banditi dal paese. E’ tornata da poco nella capitale Minsk, dopo dodici anni trascorsi all’estero.
Tra i libri della Aleksievich usciti in Italia “Preghiera per Cernobyl” (2002), “Ragazzi di zinco” (2003) e “Incantati dalla morte” (2005), ed il suo lavoro di maggior successo, “Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del Comunismo”.
Il premio verrà consegnato il 10 dicembre a Stoccolma da Re Carlo XVI Gustavo di Svezia.