Inpgi 2, il 30 settembre scade il termine per il pagamento dei contributi minimi 2016
Scade il 30 settembre 2016 il termine previsto per il pagamento dei contributi minimi per l’anno 2016 per i giornalisti iscritti alla Gestione separata (Inpgi 2) che nel corso dell’anno 2016 abbiano svolto attività giornalistica in forma autonoma.
In base a quanto disposto dall’articolo 3 del vigente Regolamento della Gestione separata Inpgi, per i giornalisti con un’anzianità di iscrizione all’Ordine professionale fino a cinque anni, il contributo minimo è ridotto al 50%. A tal fine, l’anzianità deve essere valutata alla data del 30 settembre 2016, prendendo a riferimento la data di iscrizione all’Albo professionale (elenco professionisti, registro praticanti e/o elenco pubblicisti). Per l’anno 2016 potranno, quindi, versare il contributo minimo in misura ridotta gli assicurati che risultino iscritti all’Ordine dei giornalisti con decorrenza successiva al 30 settembre 2011.
Per gli iscritti che alla data del 30 settembre 2016 risultino già titolari di un trattamento pensionistico diretto, il contributo soggettivo minimo dovuto sarà pari al 50% di quello ordinario. L’eventuale titolarità di trattamenti pensionistici a favore dei superstiti (pensioni di reversibilità e/o indiretta) e gli assegni previsti a favore dei ciechi e degli invalidi civili non danno luogo alla riduzione del contributo minimo.
Gli importi dovuti per l’anno 2016 sono i seguenti:
Contributo minimo ordinario: 290,42 euro (pari a 208.68 di contributo soggettivo, 41.74 di contributo integrativo e 40 di contributo maternità*)
Contributo minimo ridotto per i giornalisti con meno di 5 anni di anzianità professionale: 165,21 euro (pari a 104.34 di contributo soggettivo, 20.87 di contributo integrativo e 40 di contributo maternità*)
Contributo minimo ridotto per i giornalisti titolari di trattamento pensionistico diretto: 186,08 euro (pari a 104.34 di contributo soggettivo, 41.74 di contributo integrativo e 40 di contributo maternità*)
(*) Il comitato amministratore della Gestione separata con delibera numero 9 del 19/07/2016, in ottemperanza al dettato normativo delineato dall’articolo 83 del Decreto legislativo 26/03/2001, numero 151, al fine di garantire l’equilibrio della gestione di maternità, ha confermato la misura del relativo contributo annuale in 40,00 euro.
Tuttavia, la predetta delibera è tuttora al vaglio dei Ministeri vigilanti per la prescritta approvazione di legge. Di conseguenza, nelle more dell’approvazione ministeriale, il contributo di maternità 40,00 euro sopra indicato deve intendersi versato a titolo provvisorio, salvo conguaglio.
Il pagamento dei contributi dovrà essere eseguito con il Modello F24/Accise, reperibile sul sito dell’Inpgi ed in quello dell’Agenzia delle Entrate (nella sezione modelli di versamento), che dovrà essere compilato indicando, quale contribuente, i dati anagrafici ed il codice fiscale del giornalista interessato (non è ammesso il versamento da parte di soggetti diversi) ed utilizzando i seguenti codici:
Ente = P
Provincia = (lasciare vuoto)
Codice tributo = G001
Codice identificativo = 22222
Mese = 01
Anno di riferimento = 2016.
Qualora il giornalista non si trovasse nelle condizioni di poter utilizzare la predetta forma di pagamento potrà effettuare il versamento mediate bonifico bancario, sul conto intestato all’Inpgi, acceso presso l’Agenzia 11 di Roma della Banca Popolare di Sondrio, Iban IT24W0569603200000020000X28.
In questo caso è indispensabile che nella causale del versamento sia indicato “AC 2016 seguito dal numero di posizione (A-seguita da 5 cifre)”, o dal proprio codice fiscale.
Non sono tenuti al versamento del contributo minimo i giornalisti che abbiano svolto l’attività esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Per questi ultimi, gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente. In tal caso, tuttavia, l’interessato deve necessariamente comunicare all’Inpgi le modalità con cui svolge la professione
Si evidenzia, inoltre, che i giornalisti iscritti alla Gestione separata che – alla data del 30 settembre 2016 – non abbiano svolto alcuna forma di attività giornalistica autonoma e che entro la fine del 2016 presumono di non svolgere alcuna attività giornalistica, sono esentati (previa comunicazione scritta di cessata attività) dal versamento del contributo minimo.
Questi ultimi, se interessati ad ottenere la copertura contributiva nell’anno 2016 – pur in assenza di svolgimento di prestazioni professionali – possono eseguire ugualmente il versamento dei contributi minimi.
Coloro i quali non provvederanno a versare il contributo minimo nei termini previsti, in fase di invio di comunicazione reddituale per l’anno 2016 (da effettuarsi in via telematica entro il 31 luglio 2017), in alternativa alla sospensione annuale, potranno scegliere di versare comunque il contributo minimo e procedere al pagamento dello stesso entro i termini previsti per la contribuzione a saldo. Si fa presente, tuttavia, che i contributi minimi pagati oltre la scadenza del 30 settembre 2016 dovranno essere maggiorati della sanzione per ritardato pagamento prevista dall’articolo 7 del vigente regolamento della Gestione separata.
Per gli iscritti alla Gestione separata Inpgi che rivestono la carica di sindaci, di presidenti di provincia, di presidenti di comunità montane, di unioni di comuni e di consorzi fra enti locali, di assessori provinciali e di assessori dei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, di presidenti dei consigli dei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, di presidenti dei consigli provinciali, di presidenti dei consigli circoscrizionali nei casi in cui il comune abbia attuato nei loro confronti un effettivo decentramento di funzioni e di presidenti delle aziende anche consortili fino all’approvazione della riforma in materia di servizi pubblici locali, gli enti locali versano quote forfetarie annuali, da pagare mensilmente, a favore delle forme pensionistiche presso le quali i predetti soggetti erano iscritti o continuano ad essere iscritti alla data di conferimento del mandato. Per ulteriori informazioni, vedere questo link.
L’Istituto sta predisponendo – per i giornalisti che hanno segnalato il proprio indirizzo di posta elettronica (e-mail o PEC) – una nota in cui sono riportati i dati per effettuare il versamento della contribuzione.